L'arte di misurare: report Google Analytics e Google Ads
Iniziamo con un po’ di ironia. Cosa c’è di peggio durante una pausa caffè che accorgerti, guardando i dati della tua campagna, che hai fatto un buco nell’acqua digitale senza capirne il motivo? Sappi che ti sei dimenticato uno zio carissimo chiamato report marketing, nello specifico per chi usa Google Analytics ed Google Ads. Questi due tool non sono solo software, sono come l’avocado sul pane tostato — moderni, utili e fondamentali se serviti nel modo giusto.
Rapporto tra analytics ed ads: più di amici, quasi sposi
Tutti pensano che Google Analytics (GA4) abbia a malapena scambiato tre battute con Google Ads (il nome recente di AdWords), ma non è così. Si raccontano segreti ogni notte. Lui le dice cosa stanno combinando gli utenti; lei risponde con la lista spesa delle conversioni. Per fare un esempio banale (ma non svalutante): GA4 mostra chi apre la borsa e tira fuori il portafoglio virtuale… mentre Google Ads rivela se quella mano ha cliccato su uno dei tuoi brillanti spot. In breve, separati sono validi; uniti sono strabilianti, noiosi però solo se si usano male!
Funzionalità | Google Analytics 4 | Google Ads |
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Dati degli utenti | Segnala interazioni complesse (evento click, tempo passato, scroll, ecc.) | Raccolta dati sugli annunci effettivamente interagiti |
Ciclo completo del client journey? | Sì (da prima visione fino all'uscita dal flusso acquisto) | No |
Piano strategico di remarketing | Raccolta informazioni per pubblici mirati | Esposizione mirata in base alle audience target preimpostate |
Ogni volta che ti manca un legame profondo tra questi dati, qualcosa si rompe. Diventi come uno studente con due calcolatori, ma solo un tema in matematica.
I contenuti di un rapporto vincente
- Un bel sommario che nessuno leggerà mai — ok, finto utile. Scrivi lo stesso qualcosa tipo “Lavorando in sincronia", o frasi alla moda come queste;
- Glossario rapido, visto che il tuo team forse non parla “marketing geek". Tipo spiegare cos’è l'Attribution Model o perché non puoi considerarti sveglio finché non sai cos’è un CPA;
- Visual overview: mettici un sacco di grafici e colori sgargianti. Devono sembrare progetti artistici;
- Screenshot commentati delle tue migliori performance di Ads: "sorpresa? Eccomi!"
- Evidenzio dove GA e Google Ads vengono "a collisione". Sai quei punti tipo ‘dove ho pagato per il clic e nessuno è arrivato sulla homepage’? No? Bene, scrivilo.
Che aspetti? Ecco come creare subito un bel modello (e gratis)
Hai bisogno di modelli rapidi per impressionare il capo o, meglio ancora, per spacciare per tuo un progetto semi automatizzato e copiaincollabile al primo check-up aziendale? Ebbene qui entra in gioco il famigerato template scaricabile, magari da GSheet
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Categoria Dati | Frequente | FONDAMENTALE |
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Riepilogo traffico | Si | X |
ROI calcolatore dinamico integrato | ? | A meno che lavori come stagista… NO! Ci vuole |
Segmentazione Utente dettagliata + grafici comparativi periodo a periodo | No, spesso saltata (però va messa!!!) | X!! Chi ci fa caso, bene; altri ne soffriranno |
Tabelle di costo medio e KPI principali organizzati visivamente in maniera attraente ma leggibile anche da mammone al primo tentativo su Excel (in quanto figliu loro li apriranno pure un po') | Purtroppo raramente presente, eppure è l’anima di questo rapporto | E’ necessaria la presenza |
Vincitori e sconfitti (TOP e WORST performing) | A volte menzionati in fondo | Molto importante |
Necessità di commenti personalizzati / feedback azionabili | Pochi li usano… MAI SENTO COSÌ TENDONO A SCAPPÀ | Non saltarlo o perderai autorevolezza interna |
I consigli dell’autority locale (non americano quindi più affidabile)
Ecco qualche punto cruciale
"In italia i report funzionano solo se contengono cose inutili messe bene, e statistiche difficilmente comprensibili per chi non ha fatto 8 anni filosofia statistica"
- Hai poco budget ma devi vendere numeri grossi? Allora aggiungi percentuali che non si capisce bene da cosa derivino — fai finta che abbiano senso.
- Parola magica #2 è "incrementale": ogni volta che usi 'ha avuto incrementi del...', non ti si può sconfessare.
- Metti una parte “raccomandazioni & next actions" e poi ignoralle. Ma inserisci comunque una nota che dica: 'sarà analizzato nel meeting interno'… chiarisca che ci sta facendo caso ma probabilmente mai agisce.
Il bello del dato che non si addormenta MAI: il report agile (con dati live!)
Senti, in un mercato che si sposta più veloce di un taxi a Roma in ritardo col pagamento delle bollette statali, nessuno sopporta dati obsoleti. Ti diremo che il futuro è nella reportistica live con dashboards sincrone fra Ads e Analytics che ti fanno vedere tutto come fosse il tg delle 20.00 ma... personalizzati.
Ok ma attualmente in Italia (ahimè, non siamo la Silicon Valley), serve saperci giocare bene — ecco alcune best practice per rendere ogni singolo dato vitale come una sigaretta di dieci anni fa in una riunione importante (ma illegale ora):
- Mettere alert per KPI fuori controllo (esempio se CPC schizza improvvisamente senza ragione evidente, ti accorgi del problema e puoi corrergli appresso come si farebbe per un cagnolino che corre in mezzo ad Appiani Est);
- Fare reporting automatici via mail (quindi il martire della squadra non dovrà impazzire per inviarli manualmente a tutte le 9 di sera di domenica). Non solo: saranno già visualizzati perfetti come li hanno generati in America ma... triste è il giorno in cui il tuo collega li trova "troppo ordinati", quasi falsificati! 😣);
- Usare Google Data Studio o Power BI per collegamenti sincroni, ma preparare sempre anche versione statica per capi che usano stampante (che sfortuna per te, li adoriamo e sono sparsi un po' ovunque).
La conclusione inevitabile (ma mai abbastanza enfatizzata)
Dopo averti annoiato, informato ed emozionato come pochi possono fare su un argomento apparentemente arido come il report Marketing con Google... permettimi una sintesi pratica e tagliente.
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I punti chiave:
- Racconta ai decision maker la stessa verità con parole più gentili;
- Utilizza tabelle, grafici & schemi colorati anche se inutili, perché in italia a certe persone
facciamo impressionepiace solo quel tipo di linguaggio grafico, - Metti un touch umoristico nella relazione – sii il buffetto simpatico della dashboard mensile;